Da oltre 20 anni la sede distaccata dell'ateneo torontino usa la commedia per veicolare la lingua «più bella del mondo».
Gli organizzatori della messa in scena del "Tuono di marzo" spiegano come è nato il gruppo teatrale di italiano.
Da oltre venti anni (cioè: dal 1976 al '78 per opera di Guido Pugliese e Luciana Marchionne Picchione; poi dal 1986 al 2000 congiuntamente fra Guido Pugliese e Salvatore Bancheri e dal 2000 a oggi alternativamente fra gli stessi Pugliese e Bancheri) al Campus dell'Università di Toronto a Mississauga mettiamo in scena, presso il nostro istituto e in teatri comunitari, una commedia in italiano che viene interpretata dai nostri allievi, con regia dei professori Guido Pugliese e Salvatore Ban-cheri prima congiuntamente e dal 2000 in qua alternativamente. L'iniziativa è intesa come sussidio per esercitarsi in italiano, quale strumento per far conoscere di prima mano il teatro comico italiano e come mezzo di collegamento tra il mondo accademico e quello della realtà quotidiana.
Essa ha incontrato gran favore presso gli studenti e presso la comunità italo-canadese, che a Toronto e dintorni si aggira intorno a 450.000 persone e che in media ha assistito a circa sei rappresentazioni annuali con una partecipazione di circa 2.000 persone l'anno.
In un primo tempo la recita si svolgeva come attività di doposcuola, ma dal 1992 è divenuto elemento integrante di quattro corsi, con pieno valore accademico, in cui si studia il teatro comico italiano dalle origini ai nostri giorni.
In questo non indifferente lasso di tempo abbiamo studiato e inscenato opere dei maggiori commediografi italiani, in lingua e anche in dialetto, fra cui Goldoni (con sei commedie), Pirandello, Peppino De Filippo, Eduardo e Vincenzo Scarpetta, Achille Campanile e altri. Ma accanto a questi autori canonici, i cui soggetti si svolgono in Italia, abbiamo voluto dar voce - e continueremo a farlo - all'esperienza italo-canadese con commedie quali "Io non mi marito per procura" di Lina Riccobene, "Un marito di scorta" (1993-94) e "Uova sbattute e... donne blave" (1997-98) di Guido Pugliese e "Un marito per Maria" (2001) di Francesca Schembri.
Oltre al valore accademico e d'intrattenimento, quest'iniziativa ha favorito, tramite sponsorizzazioni e vendita di biglietti, la raccolta di fondi che si utilizzano per borse di studio per studenti benemerenti e per finanziare attività volte a promuovere lo sviluppo e la diffusione della lingua e cultura italiana.
Gli organizzatori della messa in scena del "Tuono di marzo" spiegano come è nato il gruppo teatrale di italiano.
Da oltre venti anni (cioè: dal 1976 al '78 per opera di Guido Pugliese e Luciana Marchionne Picchione; poi dal 1986 al 2000 congiuntamente fra Guido Pugliese e Salvatore Bancheri e dal 2000 a oggi alternativamente fra gli stessi Pugliese e Bancheri) al Campus dell'Università di Toronto a Mississauga mettiamo in scena, presso il nostro istituto e in teatri comunitari, una commedia in italiano che viene interpretata dai nostri allievi, con regia dei professori Guido Pugliese e Salvatore Ban-cheri prima congiuntamente e dal 2000 in qua alternativamente. L'iniziativa è intesa come sussidio per esercitarsi in italiano, quale strumento per far conoscere di prima mano il teatro comico italiano e come mezzo di collegamento tra il mondo accademico e quello della realtà quotidiana.
Essa ha incontrato gran favore presso gli studenti e presso la comunità italo-canadese, che a Toronto e dintorni si aggira intorno a 450.000 persone e che in media ha assistito a circa sei rappresentazioni annuali con una partecipazione di circa 2.000 persone l'anno.
In un primo tempo la recita si svolgeva come attività di doposcuola, ma dal 1992 è divenuto elemento integrante di quattro corsi, con pieno valore accademico, in cui si studia il teatro comico italiano dalle origini ai nostri giorni.
In questo non indifferente lasso di tempo abbiamo studiato e inscenato opere dei maggiori commediografi italiani, in lingua e anche in dialetto, fra cui Goldoni (con sei commedie), Pirandello, Peppino De Filippo, Eduardo e Vincenzo Scarpetta, Achille Campanile e altri. Ma accanto a questi autori canonici, i cui soggetti si svolgono in Italia, abbiamo voluto dar voce - e continueremo a farlo - all'esperienza italo-canadese con commedie quali "Io non mi marito per procura" di Lina Riccobene, "Un marito di scorta" (1993-94) e "Uova sbattute e... donne blave" (1997-98) di Guido Pugliese e "Un marito per Maria" (2001) di Francesca Schembri.
Oltre al valore accademico e d'intrattenimento, quest'iniziativa ha favorito, tramite sponsorizzazioni e vendita di biglietti, la raccolta di fondi che si utilizzano per borse di studio per studenti benemerenti e per finanziare attività volte a promuovere lo sviluppo e la diffusione della lingua e cultura italiana.